La cervicalgia, spesso chiamata erroneamente “cervicale”, si riferisce al dolore che si verifica nelle vertebre cervicali. Spesso causato da infiammazioni muscolari, può portare a limitazioni nei movimenti del capo. Scopri di più sulle cause, i sintomi e i trattamenti per questo comune disturbo che colpisce persone di tutte le età.
Spesso nei lavori d’ufficio o quando si passa del tempo sul telefonino capita che la testa sia tenuta in posizione avanzata per un periodo prolungato provocando uno sforzo sui muscoli e sui legamenti del collo. Questa condizione può portare dolore e rigidità al tratto cervicale fino ad arrivare alla comparsa di fastidiosi sintomi come mal di testa, nausea o torcicollo. I sintomi della cervicalgia possono essere numerosi e diversi:
La causa più comune di dolore al collo è la cattiva postura, in particolare quando si sta seduti o in piedi per lunghi periodi di tempo. Recenti studi statunitensi hanno infatti dimostrato che a generare la cervicalgia tra i giovani contribuisce la postura sbagliata che si assume quando si passa troppo tempo con smartphone e tablet. Anche alcune patologie possono causare dolore al collo, come l’artrite reumatoide, la fibromialgia e l’ artrosi. Dunque tra le cause più comuni che generano la cervicalgia troviamo:
Per curare la cervicalgia ed i sintomi che genera è opportuno rivolgersi ad uno specialista che sappia innanzitutto individuare e comprendere le cause per poi scegliere attentamente la forma terapeutica più adatta al caso specifico. La fisioterapia mirata tramite trattamenti manuali, esercizi e consigli riesce a migliorare la postura e a lenire le contratture muscolari causa di pesantezza e dolori apportando così un netto miglioramento della qualità della vita, anche lavorativa. Alle persone che praticano lavori di ufficio che costringono a stare seduti per molte ore ogni giorno, magari davanti ad un PC, ed hanno un’alta probabilità di essere colpiti da cervicalgia, si consiglia di alzarsi più spesso per fare esercizio fisico o anche solo qualche passo. L’ideale sarebbe eseguire movimenti di flesso-estensione, rotazione, inclinazione del capo, anche da seduti alla scrivania ed optare poi per una lunga passeggiata post giornata lavorativa. L’obiettivo di questi movimenti è stimolare e allungare la muscolatura che resta contratta per sorreggere il peso della testa.