La camminata veloce è un’attività aerobica a bassa intensità molto apprezzata dalle persone di ogni età . I suoi benefici sono tantissimi sia per il corpo che per la mente: consente di tenere sotto controllo il peso e di rilassarsi all’aria aperta, a contatto con la natura.
Oggi è conosciuta anche con il termine Fitwalking, ma la camminata è una pratica molto antica che risale fino all’epoca degli antichi romani. Certo a quel tempo non se ne conoscevano tutti i pro e i contro, ma era fortemente consigliata soprattutto per distendere la mente.
Ho quindi deciso di scrivere questo articolo per dare risposta come professionista alle domande più frequenti:
I vantaggi della camminata veloce sono:
Nello specifico il Fitwalking, dal punto di vista posturale, è un ottimo alleato della nostra posizione eretta! Inoltre favorisce il pendolarismo degli arti superiori indispensabili per una corretta deambulazione, sviluppa tono e trofismo muscolare agli arti inferiori favorendo di conseguenza anche la circolazione sanguigna e linfatica così da ridurre la sensazione di pesantezza alle gambe. Infine aumenta la mobilità articolare favorendo la lubrificazione delle articolazioni: in questo modo rallenta il processo di invecchiamento muscolo – scheletrico.
Non esistono particolari svantaggi nel praticarla. Forse l’unico rilevante è che il dispendio calorico derivante dalla camminata veloce è sicuramente inferiore se la si paragona ad altre attività come il running, quindi non è l’attività perfetta per perdere peso velocemente!
Attenzione però a praticarla in maniera corretta: la camminata veloce può portare a disidratazione se si beve poco, all’insorgenza di dolori articolari se non si utilizzano calzature adatte e a crampi se l’attività è stata troppo intensa per il nostro corpo.
La camminata veloce è adatta a tutti, fortemente consigliata ai soggetti nella fascia di età compresa dai 30 ai 60 anni perché aiuta a prevenire patologie metaboliche e cardiovascolari e permette di conservare un giusto tono e trofismo muscolare.
È sconsigliato praticarla in caso di artrosi, artriti, metatarsalgie, fasciti plantari, dolori agli arti inferiori, obesità in quanto potrebbe peggiorare la sintomatologia dolorosa.
Come per ogni attività fisica è buona norma praticarla dopo l’assunzione di un pasto: dopo qualche ora dai pasti principali oppure già dopo 60 minuti da uno spuntino, questo per evitare di ostacolare il processo digestivo. Detto questo, ognuno è libero di scegliere un momento della giornata in base alla propria disponibilità di tempo e di esigenze: la camminata veloce serve a ridurre lo stress psico-fisico, non deve esserne motivo!
La durata e il ritmo della camminata sono molto soggettivi, ma in linea di massima dai 20 ai 60 minuti. Si deve tener conto di diversi fattori come età , malattie metaboliche, problematiche articolari e condizione fisica del soggetto. Un atleta può usare la camminata veloce come defaticamento per una 20 di minuti, mentre un impiegato d’ufficio può tranquillamente dedicare un’ora a questa attività visto che durante la giornata vive per lo più una condizione sedentaria.
Dopo la camminata veloce, così come dopo ogni attività fisica, è importante bere per reidratarsi e dedicare un po’ di tempo allo stretching, cioè al ripristino della lunghezza e dell’elasticità muscolare iniziale che in seguito all’attività tende a diminuire.
Prima di iniziare un’attività di camminata veloce, ricorda di:
Anche tu pratichi l’attività di camminata veloce?
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